Milano Flamenco Festival celebra la sua nona edizione consolidando la sua importanza nel promuovere il flamenco, dal 2010 Patrimonio Immateriale dell’Umanità, come simbolo di identità, dialogo e strumento di creazione e diffusione di cultura.
La manifestazione, in grado di riunire in unica rassegna i più grandi nomi del flamenco mondiale, può come sempre contare sulla produzione, l’organizzazione e l’attenta direzione artistica di Maria Rosaria Mottola per PUNTOFLAMENCO.
L’edizione 2016 si concentrerà su temi di grande attualità ed avrà come filo conduttore IDENTITÀ, DIALOGO, INTEGRAZIONE.
Attorno a questi temi ruoteranno gli spettacoli a cura di tre prestigiose compagnie spagnole; uno spazio inedito verrà dedicato all’etnia Rom in Italia con l’esposizione “Gitani: Scatti d’identità” di Max Peef, e la proiezione del documentario “Gitanistan – Lo Stato immaginario delle famiglie Rom-Salentine” di Pierluigi De Donno e Claudio Giagnotti, il tutto accompagnato da un intervento degli autori. Non mancherà il consueto workshop per danzatori.
Il festival conterà come sempre con nomi di rilievo mondiale nel panorama flamenco: fra i nuovi talenti EDUARDO GUERRERO, giovane promessa consacrata a livello internazionale e a seguire due star del panorama flamenco mondiale PASTORA GALVAN discendente della consacrata famiglia di artisti sivigliani I Galvan, e la mitica bailaora Premio Nazionale di Danza EVA YERBABUENA.
A sottolineare la tematica di quest’anno, il Festival aprirà le sue porte presso la Casa
Circondariale di San Vittore, con uno spettacolo di flamenco, a cura di Punto Flamenco Ensemble offerto come tutti gli anni alle detenute e che vedrà anche l’esibizione delle partecipanti al laboratorio di flamenco che Maria Rosaria Mottola conduce da cinque anni presso la sezione femminile.
Milano Flamenco Festival celebra la sua nona edizione consolidando la sua importanza nel promuovere il flamenco, dal 2010 Patrimonio Immateriale dell’Umanità, come simbolo di identità, dialogo e strumento di creazione e diffusione di cultura.
La manifestazione, in grado di riunire in unica rassegna i più grandi nomi del flamenco mondiale, può come sempre contare sulla produzione, l’organizzazione e l’attenta direzione artistica di Maria Rosaria Mottola per PUNTOFLAMENCO.
L’edizione 2016 si concentrerà su temi di grande attualità ed avrà come filo conduttore
IDENTITÀ, DIALOGO, INTEGRAZIONE
Attorno a questi temi ruoteranno gli spettacoli a cura di tre prestigiose compagnie spagnole; uno spazio inedito verrà dedicato all’etnia Rom in Italia con l’esposizione “Gitani: Scatti d’identità” di Max Peef, e la proiezione del documentario “Gitanistan – Lo Stato immaginario delle famiglie Rom-Salentine” di Pierluigi De Donno e Claudio Giagnotti, il tutto accompagnato da un intervento degli autori. Non mancherà il consueto workshop per danzatori.
Il festival conterà come sempre con nomi di rilievo mondiale nel panorama flamenco: fra i nuovi talenti EDUARDO GUERRERO, giovane promessa consacrata a livello internazionale e a seguire due star del panorama flamenco mondiale PASTORA GALVAN discendente della consacrata famiglia di artisti sivigliani I Galvan, e la mitica bailaora Premio Nazionale di Danza EVA YERBABUENA.
A sottolineare la tematica di quest’anno, il Festival aprirà le sue porte presso la Casa Circondariale di San Vittore, con uno spettacolo di flamenco, a cura di Punto Flamenco Ensemble offerto come tutti gli anni alle detenute e che vedrà anche l’esibizione delle partecipanti al laboratorio di flamenco che Maria Rosaria Mottola conduce da cinque anni presso la sezione femminile.
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